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Il giardino di Villa Restellini

La casa Restellini fu edificata nel 1840 e, nel 1890, divenne proprietà di W.B. Kaupe, appassionato botanico americano di origine tedesca.

Nel 1943 la casa, con annessi rustici e terreni agricoli per un totale di circa 15.000 mq, fu acquistata dalla famiglia degli attuali proprietari che, con l’aiuto tecnico e professionale dell’Arch. Minali, ridisegnò tutto l’impianto della zona che al momento dell’acquisto, a parte qualche raro esemplare di albero secolare – come la Sequoia Wellingtoniana, i Cupressus, gli Abies e la magnifica Cryptomeria Japonica Globosa – era coltivata a frutteto.

L’ingresso all’italiana del giardino venne modificato sostituendo Bosso a Taxus Baccata con Magnolie Grandiflora e bordure di fioritura stagionale. La casa fu ristrutturata e ricoperta di scagliola.
Venne creato un viale d’accesso per condurre alla parte alta del terreno scavando nella roccia e ricoprendo i muraglioni con grandi siepi di Osmanthus Fragrans che, nel mese di settembre, profumano tutto il giardino. Vennero piantati alberi ad alto fusto come Fagus Rubra, Tricolor e Asplenifolia, Acer Palmatum e Negundum, Pinus Pinea, nonché Liquidambar e Gingko Biloba. Si crearono angoli con alberi a fioritura stagionale come le Magnolie Stellate, Cornus Florida, e Kousa, Magnolie di vario tipo, nonché guppi di sottobosco con Azalee sia di lago che giapponesi, Rhododendron e Camellie.

Nella parte di terreno al di là del ponticello che sovrasta Via alla Castagnola (costruito nel 1916) venne creata sia una zona sportiva, con piscina e tennis, che una zona di riproduzione con l’impianto di alcune serre sia riscaldate che fredde, nonché letti caldi per la produzione delle fioriture stagionali ed una zona orto per la produzione delle verdure. Attorno alle serre vi è una collezione di agrumi (limoni, aranci e mandarini) con piante in vaso di decine di anni di età.
Il percorso del giardino finisce in un belvedere affacciato sul lago, ricoperto di un berceau di rose New Dawn e contornato da azalee di tutti i tipi.

I prati sono quasi tutti “all’inglese” tenuti a tappeto verde formato da un misto di varie essenze.

Nel corso di questi 55 anni la famiglia ha mantenuto la struttura originaria del giardino creata dall’Arch. Minali nel 1943, naturalmente aumentando sempre la varietà delle piante e togliendo solo quelle piante necessarie per consentire un miglior sviluppo di quelle più pregiate.

Giardino privato non visitabile.